Ho provato due sistemi per digitalizzare negativi con una Canon A710 IS.
Entrambi necessitano del tubo di estensione LA-DC58G montato sulla fotocamera che permette di appoggiarla agevolmente al piano di lavoro ed inquadrare tutto il negativo con l'obiettivo in posizione macro (35mm Equivalenti con fuoco a 7 cm).
Il primo metodo si basa su una gabbia di luce riflessa: su di una scatola da scarpe ho praticato due fori, uno tappato con un vetrino opalino per il negativo e l'altro libero per fare entrare la luce del flash. Al tubo di estensione ho attaccato un tubo secondario in alluminio che funge da raccordo perché la luce del flash non si disperda e vada tutta nella scatola. Ho anche costruito delle rudimentali guide in cartone per rendere il tutto un po' più preciso.
Il processo è semplice: si posiziona il negativo dopo averlo montato in una guida di plastica, si appoggia la fotocamera con il fuoco manuale a 7 cm e si scatta una foto col flash (di solito vanno bene tempi abbastanza brevi - 1/250, ma la corretta esposizione varia e va verificata manualmente).
Il secondo metodo impiega un pannello auto-costruito per visionare i negativi: ho comprato un piccolo tagliere opaco ed una lampada da emergenza a led (circa 8 euro di materiale ad un Ipercoop). Il montaggio è semplice: si appoggia il tagliere sulla lampada e si accende. Ci si appoggiano sopra i negativi, su cui si appoggia la fotocamera.
In questo caso, avendo l'illuminazione si può lavorare in modalità P con messa a fuoco automatica. Conviene verificare se sia il caso di sottoesporre un po' (per rendere la foto più chiara - col negativo è tutto all'incontrario) oppure tentare di bilanciare la dominante azzurrina introdotta dalla luce - ma si può eliminare in fotoritocco bilanciando il bianco.
Ulteriori informazioni e un esempio dei risultati che si possono ottenre sono disponibili sul sito photo4u.it: due metodi veloci...
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